Maciste ultrasottile

Una piccola meraviglia, lo ha definito uno dei suoi scopritori. All’apparenza un fragile foglio, in realtà una membrana robusta e resistente, anche se spessa solo 50 atomi. Anche quando è sospeso sopra una piccola cavità, infatti, questo materiale dimostra una forza equivalente a quella di uno strato ultrasottile di plexiglass, capace di mantenere la sua integrità strutturale fino a temperature relativamente alte.

Le caratteristiche di questo insieme di nanoparticelle sono descritte da Xiao-Min Lin e colleghi dell’Argonne’s Center for Nanoscale Materials su Nature Materials, dove i ricercatori spiegano come il materiale sia un ottimo candidato per la realizzazione di un sensore a pressione estremamente sensibile, utile nelle applicazioni tecnologiche di precisione. “Se usiamo diversi tipi di nanoparticelle per realizzare lo stesso tipo di membrana sospesa, possiamo immaginare di usare questi apparecchi come filtri chimici per promuovere reazioni catalitiche su scala piccolissima”, ha dichiarato Lin. Oppure questo strato di atomi potrebbe essere usato per realizzare mattoni per costruire nano-oggetti.

I ricercatori hanno immerso in una soluzione un insieme di particelle di oro separate da cuscinetti di materiale organico. Il liquido è stato quindi versato sopra un piccolo chip di silicio. Quando la soluzione si è seccata sui buchi del chip, minuscole fessure che misurano centinaia di nanoparticelle di diametro, si è formato uno strato sottile di materiale la cui forza è stata messa alla prova grazie a un microscopio atomico.

Il risultato, come detto, è stato simile a quello del plexiglass, anche se questo materiale deve la sua forza alle lunghe catene polimeriche che lo compongono. Il materiale messo a punto all’Argonne, invece, deve la sua forza alla compressione delle molecole di oro. (l.g.)

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