Lune di Plutone, il nome lo dà la Rete

Vulcano e Cerbero. Sono questi i nomi con cui dovrebbero essere battezzate le lune di Plutone P4 e P5. Per lo meno secondo tutti gli appassionati di astronomia che hanno risposto al sondaggio indetto dal Seti Institute a inizio mese e chiusosi ieri. I nomi tra i quali la Rete poteva scegliere erano 21, tutti appartenenti alla mitologia greco-romana come Persefone, Orfeo ed Euridice, Thanatos, Ecate, Alecto o Eracle. Ogni votante poteva indicare due preferenze tante quante le lune da nominare. 

Nonostante la grande scelta, tuttavia, non c’è stata praticamente gara, come è possibile intuire guardando i risultati (qui). Su un totale di 450.324 voti, infatti, ben 174.062 sono andati a Vulcano (Vulcan). In seconda posizione si è piazzato invece Cerbero con circa 99.432 voti. I restanti 19 nomi si sono divisi gli altri 276mila voti circa: terzo Stige, quarto Persefone, quinto Orfeo, ultimo Ortro, cane con due teste, fratello di Cerbero, della Chimera e dell’Idra, padre della Sfinge e del Leone di Nemea

La vittoria di Vulcano però potrebbe essere stata anche più schiacciante. Questo nome infatti è stato aggiunto dopo a una lista iniziale comprendente 20 possibilità. Venuto a conoscenza del sondaggio il Capitano Kirk di Star Trek, alias William Shatner ha proposto questo nome, patria del suo compagno Spock, una delle figure più amate del telefilm, oltre che nome romano del dio Efesto; figlio di Zeus, nipote di Plutone, dio del fuoco e della tecnologia la cui fucina giace, secondo la leggenda, nelle viscere dell’Etna

Nelle scorse settimane, racconta C/net, Shatner-Kirk ha tempestato i suoi follower su Twitter  (@WilliamShatner), invitandoli a votare per Vulcano, e ieri ha ringraziato i votanti con un tweet: “Grazie a tutti quelli che hanno votato! MBB”. Anche Spock in persona, ovvero Leonard Nimoy (@TheRealNimoy) ha espresso parere favorevole: “È la scelta più logica”, ha twittato lo scorso 14 febbraio. Come fa notare il Los Angeles Times, tuttavia, Vulcano in teoria è già usato in astronomia: è infatti il nome di un ipotetico pianeta del Sistema solare, non ancora individuato, la cui esistenza è stata teorizzata da Urban Le Verrier nel 1859. 

Shatner aveva suggerito anche un altro nome: Romolo. Tuttavia come ha spiegato Mark Showalter – astronomo del Seti responsabile del sondaggio –  è anche il nome di un altro satellite. “Romolo e Remo sono i nome di due lune dell’asteroide 87 Silvia (Rea Silvia, nella mitologia romana è la madre di Romolo e Remo, figli avuti con il dio Marte, nda). Questi due satelliti furono scoperti da Frank Marchis, mio collega ora senior scientist qui al Seti”.

I risultati del sondaggio non porteranno automaticamente a una nuova nomenclatura, responsabilità unica dell’International Astronomical Union, tuttavia il Seti raccomanderà caldamente questi due candidati alla Iau e quest’ultima li prenderà nella dovuta considerazione. Tuttavia ci vorranno altri due mesi circa prima di una decisione definitiva. 

Per ora sono state individuate cinque lune di Plutone. La prima a essere scoperta è stata la più grande, Caronte, nel 1978. Altre due – Nix (Notte) e Idra – sono state osservate nel 2005 grazie al telescopio spaziale Hubble, che nel 2012 si è ripetuto scoprendo P5. P4, invece, è stata scoperta nel 2011. Queste ultime arrivate sono anche le più piccole: entrambe misurano tra 20 e i 30 chilometri di diametro. 

Via: Wired.it

Credits immagine: NASA; ESA; M. Showalter, SETI Institute

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