Vaccini e autismo, il ministero dovrà risarcire un bambino

Erano oltre due anni fa quando vi raccontavamo che una sentenza non può dire che i vaccini causano l’autismo. Ora un nuovo tribunale (quello del lavoro di Milano) replica (in parte) il giudizio del tribunale di Rimini di allora, stabilendo che il Ministero della Salute (che però ricorrerà in appello) debba risarcire con un assegno bimestrale per tutta la vita (da una base di 1.683 euro più un indennizzo una tantum, racconta oggi La Repubblica) un bambino affetto da autismo per il quale sarebbe stato riconosciuto il legame tra la patologia e il vaccino esavalente prodotto dalla GlaxoSmithKline.

Cominciano qui le differenze con i casi precedenti sul presunto legame tra vaccini e autismo. Stavolta a fine sotto accusa non è infatti il vaccino Mmr(contro morbillo, rosolia e parotite), quello al centro della bufala dura a morire di Andrew Wakefield, ma il vaccino InfanrixHexaSk, l’esavalente contro poliomielite, difterite, tetano, epatite b, pertosse e infezioni da Haemophilus influenzaedi tipo b. Ma a parte questo di altre differenze non ce sono, perché allora come ora di nessi tra somministrazioni di vaccini e insorgenza di autismo non ce ne sono (malgrado anche la procura di Trani abbia avviato indagini per scoprire una correlazione più volte negata dalla scienza).

Lo dice l’Oms, che non si riferisce solo al vaccino Mmr: “I dati epidemiologici disponibili indicano che non vi sono prove di un legame tra morbillo-parotite-rosolia (Mmr) e disturbi dello spettro autistico. Studi precedenti che suggerivano un nesso di causalità si sono poi rivelati gravemente fallaci. Non ci sono neanche prove che suggeriscono che qualsiasi altro vaccino dell’infanzia possa aumentare il rischio di disturbi dello spettro autistico. Inoltre, revisioni commissionate dall’Oms hanno concluso che non vi era alcuna associazione tra l’uso di conservanti come il Thimerosal, che contiene etilmercurio nei vaccini e disturbi dello spettro autistico”.

Ma proviamo a riassumere le ragioni che hanno portato alla decisione del tribunale di Milano. A guidare il giudice il parere del medico legale che parla di un documento riservato di Gsk sugli effetti collaterali del vaccino emersi nel corso della sperimentazione pre-autorizzazione o dopo. Documento nel quale si farebbe cenno a cinque casi di autismo emersi nei trial clinici, ma omessi nelle fasi di autorizzazione del vaccino, presumibilmente imputabili alla presenza di un disinfettante a base di mercurio, poi bandito. Per il medico legale nel bambino la comparsa di autismo sarebbe stata “concausata” da una predisposizione genetica nel piccolo che lo avrebbe reso suscettibile a uno o più degli ingredienti del vaccino.

Il ministero della Salute ha comunicato di aver fatto ricorso in appello (diversamente da quanto riportato inizialmente), non accettando la sentenza e confermando che i vaccini non sono correlati all’insorgenza di disturbi dello spettro autistico. Per l’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) il vaccino è sicuro, e l’Oms ha già risposto, e lo ribadisce oggi attraverso le parole di Paolo Bonanni dell’università di Firenze, che fa parte del board di esperti sui vaccini per l’Oms in Europa, che parla della sentenza come insostenibile dal punto di vista scientifico e meritevole di essere contrastata in tutti i modi. Senza contare, aggiunge, che di esavalente se ne sono fatte milioni di dosi e “mai nessuno è arrivato a queste conclusioni”.

Via: Wired.it

Credits immagine: A.Currell/Flickr CC

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