La scienza delle esplosioni cinematografiche

I Lonely Island, gruppo musicale statunitense famoso per i videoclip caustici e politicamente scorretti, lo cantavano già nel 2009. Cool guys don’t look at explosions, una canzone che mette alla berlina uno degli stereotipi più frequenti nei film d’azione di Hollywood. Terribili esplosioni sullo sfondo e in primo piano il duro che avanza in slow motion, imperturbabile e incurante dell’apocalisse dietro di lui. Oggi, in piena fibrillazione da premi Oscar, anche la scienza si è occupata della questione. I chimici della American Chemical Society, l’associazione non-profit supportata dal Congresso degli Stati Uniti, hanno infatti pubblicato un video per spiegare come la scienza spesso si metta al servizio della cinematografia per “salvare” quelli che altrimenti sarebbero “film orribili”.

Per un Bang davvero Big, spiegano gli scienziati nel video, “è necessario convertire l’energia potenziale di una sostanza, espressa in termini di legami chimici tra le molecole che la compongono, in energia cinetica di calore e gas che si espande molto velocemente. Le esplosioni sono reazioni di decomposizione termiche che producono, per l’appunto, un deflusso di gas molto veloce e ad altissima temperatura”. Buona visione.

Credits immagine: The American Chemical Society

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