L’italiano che darà il nome alle stelle

Presto un italiano sarà alla guida della più importante istituzione di astrofisica al mondo. Dalla recente assemblea generale tenutasi a Honolulu dal 3 al 14 agosto scorso, è uscito infatti il nome di del nuovo segretario generale dell’Unione Astronomica Internazionale, l’organo legittimato a dare il nome alle stelle ma anche la stessa istituzione che nel 2006 declassò Plutone al rango di pianeta nano. Per la prima volta, la scelta è caduta su un nostro connazionale: Piero Benvenuti, docente del Dipartimento di Fisica e Astronomia “Galileo Galilei” dell’Università di Padova.

Nato nel 1946 a Conegliano, in provincia di Treviso, Benvenuti si è laureato in Fisica a Padova nel 1970, iniziando poi la sua carriera come astronomo all’osservatorio di Asiago. Negli anni seguenti ha intrapreso poi una lunga serie di esperienze in campo internazionale: Canada, Spagna, Germania. Tra le sue esperienze e collaborazioni più importanti, vanno ricordate quelle con l’Agenzia Spaziale Europea che lo ha portato a collaborare con la Nasa per il progetto “Hubble”.

Ora dovrà trasferirsi a Parigi, dove ha sede l’Unione astronomica internazionale. L’UAI, fondata nel 1019 riunisce oggi le società astronomiche di 75 nazioni e conta circa 12.000 membri. Tra gli altri numerosi impegni, Benvenuti si troverà anche a dover mediare con la comunità hawaiana che ha recentemente protestato per il progetto di installazione del Thirty Meter Telescope, il più grande telescopio del mondo, sulla montagna sacra alle comunità locali di Mauna Kea che già attualmente ospita 13 osservatori astronomici.

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