Un delfino di sei milioni di anni

Siamo sulla costa caraibica, precisamente vicino la cittadina di Piña, lungo la costa settentrionale dello stato centroamericano di Panamá. Qui visse, circa sei milioni di anni fa, Isthminia Panamensis, una specie di delfino di acqua dolce finora sconosciuta agli scienziati. Quasi tre metri di lunghezza, e un corpo la cui storia potrà arricchire la conoscenza degli ecosistemi del passato.

Il fossile di delfino di fiume – di cui un gruppo di scienziati dello Smithsonian ha ritrovato mezzo teschio, insieme con la mascella inferiore, la scapola destra e due piccole ossa della pinna – sarebbe vissuto nelle acque salate del Mar dei Caraibi prima della formazione dell’Istmo di Panama, avvenuta circa quattro milioni di anni fa.

Il ritrovamento testimonierebbe un’evoluzione inversa dei delfini di fiume rispetto ad altre specie marine, come racconta Aaron O’Dea dello Smithsonian Tropical Research Institute di Panama, nell’articolo pubblicato su PeerJ: “Mentre le balene e i delfini di acqua salata si sono evoluti da animali terrestri a mammiferi marini, i delfini di fiume sono ritornati alla terra attraverso acque dolci.”

Rispetto ai loro cugini di acqua salata i delfini di fiume hanno un collo più flessibile e un muso più allungato per meglio adattarsi ai fondali limacciosi dei fiumi. Oggi purtroppo ne sopravvivono solamente quattro specie: la Platanista Gangetica, che vive in Bangladesh, India e Pakistan, la Inia Geoffrensis, diffusa nell’America Meridionale, la Lipotes vexillifer, specie cinese quasi sicuramente estinta, e la Pontoporia Blainvillei, che, pur nuotando negli estuari e nelle acque costiere (e salate) dell’Atlantico sudamericano, viene comunque classificata nella famiglia dei cetacei di fiume.

Riferimento: PeerJ  https://dx.doi.org/10.7717/peerj.1227

Credits immagine: Julia Molnar / Smithsonian Institution

 

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