Tutti i pericoli della nuova medicina germanica

Nuova medicina germanica
(Credits: ashley rose/Flickr CC)
(credits: ashley rose,/Flickr CC)
(Credits: ashley rose/Flickr CC)

La pseudoscienza torna, purtroppo, a mietere vittime. Marina L., una donna 53enne colpita da un terribile melanoma maligno, è morta nel 2014 dopo aver rifiutato, per un anno e mezzo, di curarsi con le terapie tradizionali, consigliata dal proprio medico di base, unomeopata torinese. Che, come ha raccontato La Repubblica, in un imponente corpus di mail scambiate con la propria paziente le avrebbe suggerito di combattere la malattia con preparati omeopatici e un lavoro psicologico che seguisse i dettàmi della cosiddetta nuova medicina germanica: “Certo che il tuo neo ti aspetta”, scriveva la dottoressa. “Yes, we can!!! Basta volerlo: prendi la 35k [farmaco omeopatico, nda] per tre volte al giorno, e no ai sensi di colpa”. Una tragedia cui si sono aggiunti, stando all’Ordine dei medici di Torino, almeno altri due casi simili: “Solo da noi”, scrivono, “ci sono stati almeno altri due casi che abbiamo affrontato negli ultimi tre anni, avviando l’indagine disciplinare nei confronti di altrettanti medici. Ora abbiamo aperto una nuova inchiesta chiedendo gli atti alla Procura”. Uno dei casi riguarderebbe una donna malata di cancro al seno.

Omeopatia e nuova medicina germanica, purtroppo, non funzionano. Non c’è alcuna prova scientifica della loro efficacia terapeutica (al massimo, si è dimostrato che l’effetto dell’omeopatia, talvolta, può essere equivalente al placebo). Della prima abbiamo parlato diffusamente; cerchiamo ora di fare chiarezza anche sulla seconda. La nuova medicina germanica è l’insieme delle teorie sviluppate alla fine degli anni settanta da Ryke Geerd Hamer, un medico tedesco (attualmente radiato dall’ordine e latitante) il cui figlio, Dirk Hamer, rimase ucciso nel 1978 in seguito a un colpo di fucile esploso in circostanze mai del tutto chiarite (nel caso fu coinvolto anche Vittorio Emanuele di Savoia). Hamer padre si convinse che il tumore ai testicoli di cui si ammalò poco dopo fosse dovuto proprio al dolore per la perdita del figlio: sono proprio i conflitti psicologici di questo tipo che, secondo le teorie di Hamer, sarebbero responsabili di tutte le malattie che colpiscono gli esseri umani.

In particolare, stando alle (deliranti) parole di Hamer, “la nuova medicina germanica è una scienza severa che contiene solo 5 leggi biologiche della natura (e nessuna ipotesi) con le quali si può riprodurre in modo severamente scientifico ogni caso clinico”. Non si sa bene cosa intendesse l’ex medico con “severamente scientifico”, dato che nella letteratura medica non c’è alcuna traccia delle prove di efficacia delle sue teorie.

Secondo la prima legge, “ogni programma speciale biologico sensato [qualsiasi cosa voglia dire, nda] (Sbs) nasce con una Dhs (sindrome di Dirk Hamer), cioè con un singolo evento scioccante, conflittuale, che dà la sensazione di isolamento psichico, molto grave, altamente acuto/drammatico, contemporaneamente sui tre livelli: nella psiche, nel cervello, nell’organo”.

In sostanza, secondo Hamer, un determinato choc psicologico provoca inizialmente un cosiddetto “conflitto attivo” in cui “ha mani e piedi freddi, continua a pensare giorno e notte al suo conflitto e tenta di risolverlo. Non riesce più a dormire di notte, e se ci riesce, solo nella prima metà della notte e solo per mezz’ora alla volta”. Dopodiché è la volta del “conflitto passivo”, in cui “avviene una sedazione […] Il paziente si sente spossato e stanco, ma è sollevato moralmente, ha buon appetito, il corpo è caldo, spesso c’è febbre, spesso mal di testa. Dorme di nuovo bene di solito però dalle tre del mattino in poi. Questa è la fase di soluzione del conflitto”.

Cosa genera il conflitto? Facile a dirsi, secondo Hamer. Un focolaio nel cervello (il focolaio di Hamer) che sarebbe addirittura visibile tramite tomografia computerizzata, e l’insorgenza di un cancro (o equivalente) in un organo. Le altre leggi della teoria sono altrettanto bizzarre – e, talvolta, del tutto incomprensibili: “La legge della bifasicità di tutte i programmi speciali biologici [verbatim, nda] sensati della natura se si arriva alla soluzione del conflitto”, “Il sistema condizionato ontogeneticamente dei programmi speciali biologici sensati del cancro e degli ontoequivalenti”, “Il sistema ontogenicamente determinato dai microbi”.

E, infine, la quinta legge, la vera quintessenza: “La 5° legge della natura è la vera quintessenza, perché ribalta l’intera medicina. Quando si guardano i singoli foglietti embrionali separatamente si può constatare che esiste evidentemente un senso biologico, che le cosiddette malattie non sono errori insensati della natura da combattere, ma che ogni malattia è un processo sensato. Da quando non intendiamo più le presunte malattie come ‘malignità’, guasti della natura o punizioni divine, ma come parti o singole fasi dei nostri programmi speciali biologici sensati della natura, da allora il senso biologico contenuto in ogni Sbs acquista naturalmente un significato decisivo”.

Ci sarebbe da sorridere, non fosse che affidarsi a terapie di questo tipo è estremamente pericoloso, come dimostrano purtroppo i casi di Torino – che in verità, stando all’Ordine dei medici, potrebbero essere molti di più, anche decine in tutta Italia. Basti guardare, per esempio, uno dei tanti gruppi Facebook dove si discute di nuova medicina germanica e in cui si sostiene, spigolando a caso, che l’otite infantile è dovuta a “qualcosa che la piccola ha udito ma che non avrebbe voluto udire”, o che “le metastasi non esistono, sono conflitti diversi molto spesso iatrogeni”. C’è da dire che, sulla propria rivista 5LB magazine, gli hameriani ammettono che “le leggi biologiche sono una dettagliatissima mappa al servizio delle innumerevoli tecniche terapeutiche praticate dall’uomo; ma non sono una terapia né un modus operandi” e che “la conoscenza delle leggi biologiche di per sé non può guarire”. Almeno questo.

Via: Wired.it

1 commento

  1. Medicina germanica un corno. Perché confondere le idee di un pazzo con una classe di persone ? Sono sicuro che il 99% dei dottori in germania non concorda con le tesi di Hamer.

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