ALLA FINE degli anni Cinquanta il mondo guardava stupito ai primi passi nel campo dell’esplorazione spaziale, e un giovane illustratore disegnava razzi sulla copertina di una rivista medica che avrebbe fatto scuola. Era il 1959 quando usciva il primo numero di Tempo Medico, lo storico magazine di cultura e informazione per i medici, e quell’illustratore, allora per lo più sconosciuto, sarebbe diventato uno dei maggiori e più amati protagonisti del fumetto italiano: Guido Crepax.