Cecilia, la scimpanzé considerata come un essere umano, liberata dallo zoo

cecilia
(Credit:Afada Ong/Facebook)
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(Credit:Afada Ong/Facebook)

Qualche mese fa in Argentina era arrivata una sentenza storica per i diritti animali. La giudice María Alejandra Mauricio aveva infatti deciso che Cecilia, una scimpanzè di 19 anni dello zoo di Mendoza (lo stesso dell’orso Arturo), dovesse essere rilasciata dalla cattività e trasferita in un santuario per grandi scimmie. Oggi quella sentenza è diventata effettiva, con l’arrivo, proprio nei giorni scorsi, dell’animale presso il Santuario delle grandi scimmie a Sorocaba, nello Stato di San Paolo, in Brasile.

Cecilia è l’unica sopravvissuta di un gruppo di scimpanzè dello zoo di Mendoza, e dopo la morte dei compagni, raccontavano gli esperti, appariva depressa e in condizioni davvero precarie. Tanto da spingere un’organizzazione per la difesa dei diritti animali argentina (l’Afada, Associacion de Funcionarios y Abocados pelos Derechos de los Animales) a chiedere l’applicazione dell’Habeas Corpus, un principio giuridico per la salvaguardia della libertà individuale, in virtù del fatto che la primate potesse rientrare nella legge in quando non si tratta di un oggetto.

Accogliendo la richiesta, Cecilia è diventata la prima scimpanzè al mondo a essere rilasciata dalla cattività con uno strumento legale umano, l’Habeas Corpus appunto. “Speriamo che questo esempio sia seguito da altri casi in modo che anche altre grandi scimmie che vengono sfruttati in condizioni terribili di cattività possano essere rilasciate”, ha commentato Pedro A. Ynterian segretario generale del Gap Project International, il progetto cui è affiliato il santuario brasiliano.

Via: Wired.it

Sul tema, su Galileo anche: Scimmie come noi e Diritti ai non umani

 

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