A Roma torna Docscient

     “L’evento dove la Scienza parla nuovi linguaggi e la Ricerca è un avventura straordinaria”. Così è stata presentata la IV edizione di Rome Docscient 2014, il festival internazionale del documentario scientifico delle Università e degli Enti di ricerca, che torna dal 4 al 13 dicembre con un programma fitto di appuntamenti. Nelle principali sedi scientifiche e cinematografiche della Capitale (Università di Roma Tre, Accademia dei Lincei, Orto Botanico, Casa del Cinema, Istituto Cine e TV Roberto Rossellini) si alternano proiezioni, workshop, conferenze, fiction, musica, performance teatrali. Tutti a ingresso libero e con un obiettivo ben preciso: raccontare l’esperienza di chi la scienza la fa, la vive.

    In una buona combinazione tra divulgazione e intrattenimento, partecipano numerosi ricercatori, docenti, registi (tra cui Mario Tozzi, Pietro Greco, Mario Morcellini), intervallati dalle incursioni artistiche di Andrea Rivera e Marco Baldini. Ma veri protagonisti del festival rimangono sempre i documentari, con anteprime di produzioni internazionali, riprese degli Enti di ricerca e video realizzati da alcune scuole superiori. Quest’anno sono stati 126 i filmati proposti, più di 50 quelli selezionati per il concorso, per un totale di quasi 30 ore di proiezione.

    Tante le novità di questa edizione, tra cui due videoconferenze con gli scienziati della Base Dome Concordia in Antartide, le dimostrazioni pratiche sull’uso dei droni a cura dell’Ingv, la “staffetta dei ricercatori” di Enea, Ispra e Iss per rispondere alle domande. Inoltre grande spazio è stato dedicato agli studenti delle scuole superiori che, oltre ad essere come sempre il pubblico privilegiato, sono direttamente coinvolti come autori di video, presentatori di eventi e giurati. 

    Il Docscient – ha sottolineato Attilio Vitali, ideatore, organizzatore e direttore artistico del Festival – è un importante vetrina che racchiude tutti i soggetti interessati alla divulgazione scientifica: gli enti dove questa viene prodotta, le case di produzione audiovisiva che cercano di tradurla al vasto pubblico e soprattutto le scuole, un punto di approdo naturale della Ricerca Scientifica e della sua diffusione”.

    I video sono visionati e votati da due giurie: una composta da esperti nella divulgazione scientifica, per i film delle case di produzione nazionali e internazionali, e una formata da soli studenti, per i documentari realizzati dagli Enti di ricerca e dalle scuole. Ben 6 i premi che saranno assegnati nella giornata di chiusura del Festival, il 13 dicembre alla Casa del Cinema di Roma: il Premio Concorso Scuola, Il Premio Acea Essere Acqua, il Premio Concorso Italia, il Premio Concorso internazionale, il prestigioso IAMS Award (assegnato al documentario che si è maggiormente distinto per l’uso delle immagini nella divulgazione) e, infine, il Premio Docscient – MIBACT (assegnato al documentario che ha meglio rappresentato l’arte nella divulgazione).

    La manifestazione è realizzata dall’Associazione culturale Progetto Scienza in collaborazione con la Regione Lazio, i principali Enti di ricerca (Cnr, Ingv, Ispra, Enea, Iss) e le Università La Sapienza, Tor Vergata e Roma Tre. Inoltre un ruolo di primo piano spetta ai quattro Istituti scolastici coinvolti nel progetto: Istituto superiore di Stato Cine e TV Roberto Rossellini di Roma, Liceo scientifico Pirandello di Lampedusa e Linosa (AG), Liceo Scientifico Tron di Schio (VI), Liceo artistico Argan (RM), Istituto di istruzione superiore via Roma 278 di Guidonia (RM).

    Per maggiori informazioni e il programma completo consultare www.docscient.it

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