Abbronzarsi sì, ma in sicurezza

    Prendere il sole piace a tutti, ma è importante ricordarsi di farlo in sicurezza. Proteggere la pelle quando ci si espone ai raggi solari è infatti fondamentale per ridurre una delle prime cinque cause di rischio di sviluppare un tumore. È per questo che ha preso il via la campagna Sole Sicuro, ideata e promossa da Aideco (Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia), che vuole sensibilizzare i più giovani sulla prevenzione e la corretta esposizione ai raggi del Sole.

    La campagna Sole Sicuro, patrocinata da Roma Capitale, sarà divulgata a partire da metà maggio nelle scuole medie inferiori del Lazio, grazie alla collaborazione del Comune e dell’Usrl (Ufficio Scolastico Regionale del Lazio) del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Un filmato della durata di circa 50 minuti spiegherà rischi e benefici dei raggi solari, mostrando l’importanza di scegliere la giusta protezione per ciascun tipo di pelle. Crescere con la consapevolezza dei rischi legati alla foto-esposizione, suggeriscono infatti gli esperti dell’Associazione Italiana Dermatologia e Cosmetologia, si traduce in una minore ripercussione nell’età adulta di danni e tumori per la pelle.

    “>L’incidenza del melanoma negli ultimi 30 anni è quintuplicata – ha spiegato Leonardo Celleno, presidente Aideco, in occasione del secondo convegno Sole Sicuro in cui è stato presentato in anteprima il filmato della campagna. “In Italia si contano circa 2 mila nuovi casi di melanoma ogni anno. Mentre sono 100 mila gli italiani che ogni anno sono colpiti dal tumore epiteliale in una regione foto-esposta, meno aggressivo del melanoma ma comunque da non sottovalutare”.

    Una delle cause dell’aumento di patologie che colpiscono la pelle è proprio la scorretta esposizione al sole in età giovanile, un atteggiamento nato solo a metà del secolo passato con l’improvvisa passione per l’abbronzatura. “Fino a pochi decenni fa non c’era la cultura dell’esposizione al sole”, ha aggiunto Alessandra Vasselli, cosmetologa e membro del consiglio direttivo Aideco. “Con il boom economico degli anni ’60 c’è stata un’inversione di tendenza, con un’esposizione selvaggia al sole senza sapere quali fossero i rischi. Come dimostrano gli studi più recenti, il numero di nei presenti nell’adulto è correlato con le foto-esposizioni dannose a cui l’individuo è stato sottoposto in età giovanile, così come una maggiore incidenza di melanoma è correlabile con un maggior numero di nei”.

    Proprio per questo motivo è fondamentale intervenire per tempo con azioni preventive: a parte i rischi connessi al calore, l’azione del sole rappresenta un pericolo per scottature ed eritemi, che possono danneggiare in modo permanente la pelle e causare alterazioni precancerose, insorgenza prematura di rughe e altri segni di invecchiamento cutaneo. “La campagna Sole Sicuro – ha aggiunto Celleno – si rivolge ai giovani perché sono i più sensibili a questo tipo di tematiche e possono farsi promotori di un corretto stile di vita anche tra gli adulti”.

    Credits immagine: via Pixabay

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