Android: attenti a quel baco

    Un baco nel sistema operativo per smartphone e tablet di Google: Android. Questa vulnerabilità permette a un malware di installarsi (senza necessità di autorizzazione) e saturare tutte le risorse fisiche dei dispositivi, portandoli al blocco totale.

    La scoperta di questo baco si deve ad alcuni ricercatori italiani che operano in diversi atenei e centri: Alessandro Armando, responsabile dell’Unità di Ricerca Security & Trust della Fondazione Bruno Kessler di Trento e coordinatore del Laboratorio di Intelligenza Artificiale del DIST all’Università di Genova, Alessio Merlo (Università Telematica E-Campus), Mauro Migliardi (coordinatore del gruppo Green, Energy Aware Security dell’Università di Padova) e Luca Verderame (neo-laureato in Ingegneria Informatica dell’Università di Genova). Il gruppo ha avvisato il Security Team di Android e ha anche progettato una soluzione che sarà adottata in uno dei prossimi aggiornamenti del sistema operativo.

    L’analisi del baco e la sua soluzione saranno pubblicate negli atti del congresso internazionale “27th IFIP International Information Security and Privacy Conference – SEC 2012” (Heraklion, Crete, Greece, June 4-6, 2012). Una parte di questo lavoro è stato co-finanziato nell’ambito del progetto europeo SPaCIoS.

     

    Se avete ricerche e studi da segnalare alla redazione per la rubrica “Ricerca d’Italia” scrivete a redazione@galileonet.it

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