Così il Giappone finanzia la ricerca italiana

    Fondata 137 anni fa in Giappone, sbarca ora in Europa. Con un programma scientifico che, dal 2015, coinvolgerà anche l’Italia. Parliamo dell’azienda farmaceutica Shionogi e del suo Science Program (SSP), presentato a margine dell’incontro “Sana longevità – la ricerca medica tra Giappone e l’Italia”, promosso dalla Fondazione Italia Giappone.

    Con l’idea che i fiori del domani nascono dai semi piantati oggi, l’azienda nipponica ha lanciato nel 2011 il suo programma di finanziamento nel Regno Unito, per fornire supporto ai ricercatori con idee innovative per lo sviluppo di farmaci e di tecnologia. Nel 2012 il SSP è stato esteso ad Australia, Belgio, Danimarca, Lussemburgo e Paesi Bassi, con un’ulteriore estensione in Francia, Germania e Irlanda nel 2013 e in Nuova Zelanda nel 2014.

    Dall’ottobre 2015 potranno applicare al Programma di sostegno anche i giovani ricercatori italiani, con progetti di ricerca innovativa in diverse aree terapeutiche di interesse aziendale, tra cui le infezioni batteriche, fungine e virali (per esempio nuovi antibiotici o antivirali o nuove forme di somministrazione), i disturbi del sistema nervoso centrale (modelli animali, biomarcatori o tecnologie per la scoperta di nuovi farmaci), le malattie cardiovascolari e metaboliche, l’immuno-oncologia, le allergie, la salute della donna e il dolore cronico.

    Ulteriori informazioni sulle principali aree e sui processi di applicazione del SSP sul sito http://www.shionogi.co.jp/ssp/

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