Una buona notizia per l’ambiente europeo: i grandi carnivori stanno tornando a popolare il Vecchio Continente, crescendo per numero e diffusione. L’annuncio, sulle pagine di Science, arriva da uno studio condotto da ricercatori dell’Università Svedese di Scienze Agricole in collaborazione con alcuni colleghi della Sapienza Università di Roma coordinati da Luigi Boitani.
Esaminando i dati provenienti da diversi paesi, infatti, è emerso che in almeno un terzo del territorio europeo si ritrovano specie di grandi carnivori, tra cui l’orso bruno, la lince europea, il lupo grigio e il ghiottone. E non si tratta di pochi animali che vivono in aree protette: molti di essi si trovano al di fuori delle zone destinate alla loro salvaguardia e fanno parte di gruppi di centinaia o migliaia di esemplari. I dati confermano a livello europeo il trend positivo che si riscontra in Italia, dove le popolazioni di orsi e di lupi sono in costante aumento grazie al successo dei progetti di ripopolamento e salvaguardia attivi a livello nazionale ed europeo.
Proprio l’intervento congiunto delle istituzioni internazionali è uno dei fattori che, secondo i ricercatori, hanno favorito il ritorno dei grandi carnivori in Europa. Se prima si guardava a loro con timore, ora l’atteggiamento degli esseri umani è cambiato (ad esempio, meno persone praticano la caccia), mentre il trasferimento della popolazione dalle campagne alle città ha lasciato spazio per la loro diffusione. “I nostri risultati non sono i primi a rivelare che i grandi carnivori possono coesistere con gli esseri umani”, afferma Guillaume Chapron, uno degli autori dello studio. “Ma i dati mostrano che il modello di condivisione del territorio (modello di coesistenza) può avere successo su scala continentale”. L’auspicio è che un tale modello possa essere esportato anche in altre zone del mondo dove i grandi carnivori sono a rischio estinzione.
Riferimenti: Science DOI: 10.1126/science.1257553