Un nuovo bersaglio contro l’Alzheimer

    Una proteina, la calsintenina, o meglio la sua assenza è alla base di uno dei meccanismi chiave per la produzione di beta-amiloide (BA) nella malattia di Alzheimer. Lo dimostrano i ricercatori del Centro di ricerca sulla neurodegenerazione del King’s College di Londra di cui fa parte anche Alessio Vagnoni.

    Nel loro studio, pubblicato su Human Molecular Genetics, gli scienziati evidenziano, infatti, il meccanismo attraverso il quale la mancanza di questa proteina porta al verificarsi di un difetto nel trasporto lungo l’assone dei neuroni del precursore della proteina beta-amiloide. Questo difetto porta a un accumulo del precursore e di conseguenza anche del BA. 

    A conferma della loro teoria gli studiosi dimostrano che nei cervelli colpiti da Alzheimer i livelli della calsintenina sono ridotti, e che l’estensione di tale riduzione è direttamente correlata con un’elevata presenza di beta-amiloide.

    Riferimenti: Alessio Vagnoni,  Michael S. Perkinton, Emma H. Gray, Paul T. Francis, Wendy Noble e  Christopher C.J. Miller. Calsyntenin-1 mediates axonal transport of the amyloid precursor protein and regulates Aβ production; doi: 10.1093/hmg/dds109

     

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