Fotografare un buco nero

Fotografare un buco nero. Un’impresa non da poco, considerato che questi corpi celesti inglobano tutto, persino la radiazione luminosa, e non possono essere visti, se non attraverso gli effetti che la loro voracità produce sull’ambiente circostante. Eppure c’è chi scommette sull’impresa, e nell’attesa che la tecnologia sia pronta, immagina come potrebbe apparire la prima foto di un buco nero. A elaborare le previsioni è stato Ayman Bin Kamruddin, studente alla University of California di Berkeley che ha presentato i risultati del suo lavoro al meeting della American Astronomical Society. 

Come riporta Space.com i buchi neri non sono completamente invisibili. Una porzione di questi corpi celesti, il loro confine, nota come “orizzonte degli eventi”, è infatti identificabile a causa delle radiazione emessa dalla materia che cade nel buco nero. Puntando gli occhi su queste porzioni dello Spazio sarebbe quindi possibile tracciare un ritratto del buco nero (tecnicamente dei loro orizzonti), proprio come intende fare il progetto Event Horizon Telescope, una struttura virtuale che si propone lo scopo di combinare insieme i dati provenienti da diverse antenne di radiotelescopi sparsi per il mondo. 

Per gli esperti entro cinque anni sarà possibile ottenere una foto dei buchi neri, anche se una preview è gia disponibile. È quella di Sagittarius A*, la zona in cui si troverebbe il buco nero al centro della Via Lattea. Combinando i dati esistenti infatti gli scienziati ipotizzando che questa struttura possa avere una forma assimilabile a quella di una mezzaluna, a causa di un processo noto come Doppler Beaming. Una parte del disco di accrescimento ruotando intorno al buco nero sembrerà muoversi verso la Terra, il punto di osservazione, u’altra invece allontanarsi. Questo fa sì che la radiazione che si vede dalla parte della Terra sembrerà più luminosa, virando verso il blu, verso il rosso invece per l’altra. Al centro invece di questa mezzaluna invece compare una zona scura, corrispondente al buco nero stesso. 

Credits immagine: Kamruddin/Dexter

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