Nostra signora della preistoria

Lunedì 9 dicembre è morta a Nairobi Mary Nicols Leakey: moglie di Louis, madre di Richard, i due grandi della paleontologia umana. Così, per lo meno l’hanno ricordata i giornali, fedeli a una vecchia abitudine mentale di non pensare mai che una donna possa essere più grande degli uomini, anche della sua famiglia, che operano nel suo stesso campo. Mary Leakey era la più grande. La madre unica della paleontologia umana contemporanea. E’ stata lei a trovare nel 1959 il cranio di un ominide vissuto un milione e settecentocinquantamila anni fa nella gola tanzana di Olduvai, un animale bipede e antichissimo il cui ritrovamento spostò indietro di almeno un milione di anni la genesi del bipedalismo e dimostrò che le prime scimmie antropomorfe non erano vissute in Sudafrica (come sembravano dimostrare i fossili di ominidi trovati laggiù da Raymond Dart), ma nella Rift Valley dell’Africa orientale.

Zinjathropus boisei, come fu chiamato il fossile, fu presentato a Londra e le immagini registrate dalla Bbc di Mary che tiene tremante la sua prima conferenza stampa sono uno dei documenti più emozionanti della storia della paleontologia. Perché? Certamente perché Zinj apriva una nuova strada, giacchè dava le nuove e definitive coordinate spazio-temporali alla ricerca dell’origine dell’uomo. Ma anche perchè lei era una donna di una forza straordinaria. Il vero nucleo duro, metodologico e scientifico, delle intuzioni geniali del marito Louis.

Da Zinj si apre la scena delle origini dell’uomo in Africa Orientale, molti fossili li ha trovati proprio lei, altri li ha trovati il figlio Richard. Ma a lei si deve l’altro punto cardinale della ricerca paleontologica: le impronte di Laetoli. Ovvero le impronte lasciate da un gruppo di ominidi perfettamente eretti che camminavano nella savana tanzana tre milioni e mezzo di anni fa quando una colata di lava li sommerse permettendo la perfetta conservazione delle orme.

Con le impronte Mary dimostrò al mondo un fatto di straordinaria importanza: che gli ominidi camminarono su due piedi per alcuni milioni di anni prima di evolvere un cervello più grande di quello degli scimpanzé, ovvero che l’intelligenza e lo sviluppo cerebrale non sono per nulla l’unico e determinante tratto distintivo dell’umanità.

Mary Leakey è morta a Nairobi in una grande casa in mezzo a un bosco di acacie circondata dai suoi amati cani: era una donna riservata e sospettosa. Raggiungerla non fu semplice, farle accettare che ci vedesse, attraversare la boscaglia davanti alla sua casa, rompere

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