Numeri in vetrina

“La matematica ha questa particolarità, di non essere compresa dai non matematici”, ha scritto il famoso scienziato André Weil. Questa frase può apparire paradossale, ma nasconde una certa verità. E’ possibile, malgrado l’opinione di Weil e di tanti matematici, cercare di far capire questa scienza ai non addetti ai lavori? E se è possibile, in quale modo? Una delle vie seguite al di fuori dell’Italia è quella delle esposizioni temporanee e permanenti di matematica. Una via che, pur con qualche ritardo, comincia ad essere seguita anche nel nostro paese. Due mesi fa, ad esempio, è stata inaugurata la Città della Scienza di Napoli, che presenta una sezione abbastanza ampia di matematica. E’ inoltre di questi giorni la notizia che verrà aperto a Pisa il primo “Museo della matematica”. Il museo, che è stato voluto dalla Scuola Normale di Pisa, dall’Università e dal Comune, rappresenta una novità, poiché non esistono in Italia altri musei dedicati esclusivamente alla scienza dei numeri. L’iniziativa nasce in seguito all’esperienza (che continua tuttora) della mostra “Oltre il compasso: la geometria delle curve” che da alcuni anni viaggia per l’Italia e all’estero. Questa mostra itinerante illustra con metodi interattivi (computer, oggetti, manipolazioni) il mondo delle curve: come tracciarle, le loro proprietà, la loro storia, le loro applicazioni – anche industriali – arrivando sino alle curve frattali. I materiali utilizzati sono stati tutti realizzati alla Scuola Normale di Pisa, con l’aiuto di alcune piccole industrie specializzate in lavori di precisione. Questo progetto, a sua volta, aveva preso corpo in seguito al successo avuto, anche sulla stampa nazionale, da una precedente mostra itinerante “L’occhio di Horus: un viaggio nell’immaginario matematico”, organizzata con l’Istituto della Enciclopedia Italiana nel 1989. Un’esperienza che aveva dimostrato la possibiltà di interessare e far amare la matematica anche al di fuori delle aule scolastiche (dove anzi viene spesso, non a torto, odiata). Oltre alla mostra sulla “Geometria delle curve”, che costituirà una parte del museo della matematica di Pisa, altre sezioni sono in fase di realizzazione. Tra gli altri temi, saranno trattati i rapporti tra matematica e musica e il calcolo delle variazioni con le sue tante applicazioni. Non resta che augurarsi che iniziative analoghe a quelle di Pisa e di Napoli vengano adottate anche in altre città italiane.

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