Dal 17 aprile all’11 giugno, il Palazzo delle Esposizioni di Roma ospiterà una manifestazione unica nel suo genere, almeno in Italia. Una mostra che vuole avvicinare il pubblico al mondo della fisica delle particelle elementari. Quark2000, questo il nome dell’evento organizzato dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e dal Comune di Roma, proporrà una rassegna dei maggiori esperimenti che hanno permesso di comprendere la struttura della materia e dell’intero Universo. Nelle sale dell’edificio di via Nazionale si potranno vedere da vicino strumenti che hanno fatto la storia della fisica e che spesso sono circondati da un alone di mistero, visto che nella maggior parte dei casi sono sepolti in tunnel sotterranei o nel ventre di grandi montagne.La parte del leone la faranno i rivelatori di particelle, quei dispositivi che trasformano in un piccolo segnale elettrico il passaggio di un elettrone, di un muone o di un neutrino. Anche le reti di computer saranno una sicura attrazione per i visitatori che potranno, con pochi click, spostarsi virtualmente da un laboratorio di fisica delle particelle all’altro in giro per il mondo.Il percorso immaginato dagli organizzatori di Quark2000 ricalca il succedersi cronologico delle scoperte nella fisica subatomica (da quella dell’elettrone a quella del nucleo atomico, dai raggi cosmici alla scoperta del quark) ma anche gli indirizzi di ricerca che l’Infn si è dato nel corso degli anni. E così vengono esibiti gli strumenti per la caccia alle onde gravitazionali, vibrazioni dello spazio-tempo previste da Einstein, che non rientrano nella fisica delle particelle in senso stretto. Tuttavia l’Infn è impegnata da anni su questo fronte e sta per varare, insieme ai colleghi francesi, un interferometro laser vicino Pisa.I ricercatori dell’Infn si trasformeranno in guide, aiutate nel non semplice compito di spiegare i misteri dell’Universo da filmati e ipertesti. La mostra sarà dunque una grande occasione di divulgazione scientifica. Un’occasione che non dovrebbe essere persa. Da pubblico e scienziati.
