Il lavoro compatibile

    Ergonomia, ovvero lo studio programmatico dello straordinario intreccio tra l’uomo, le tecnologie e l’ambiente fisico e sociale. Una nuovissima branca della scienza che quindi affronta, interdisciplinarmente, un mondo che cambia a ritmi vorticosi. E proprio all’ergonomia è dedicato un congresso, giunto ormai alla sesta edizione, che si apre lunedì prossimo a Bologna.

    Organizzato dalla Società Italiana di Ergonomia (Sie), ospiterà per tre giorni il dibattito sul ruolo delle nuove tecnologie nelle trasformazioni del lavoro. Un piano di lavoro ambizioso con il quale si vuole analizzare uno degli aspetti di questo approccio originale e al tempo stesso attualissimo alla vita. Non a caso l’Ergonomia si propone di individuare e progettare soluzioni che hanno come obiettivo non soltanto la compatibilità delle tecnologie e dell’ambiente fisico e sociale con le capacità e i limiti dell’uomo , ma anche e soprattutto – spiegano gli organizzatori – il loro sviluppo.

    Al congresso – che si avvale del patrocinio di tre ministeri (Previdenza Sociale, Sanità e Ricerca scientifica), dell’Università di Bologna, dei sindacati e delle amministrazioni dell’Emilia romagna – parteciperà anche il professor Donald Norman, già vicepresidente della Apple e adesso alla Hewlett-Packard, e vedrà all’opera dieci gruppi di lavoro che affronteranno i vari aspetti del tema. “Si tratta di definire e chiarire – spiegano alla Sie – il ruolo che può avere l’ergonomia nel promuovere non già le nuove tecnologie in modo generico, ma nuove tecnologie in gradi di assicurare un’alta qualità del lavoro insieme ad un’alta produttività, efficienza e qualità dell’impresa e del prodotto.

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