Premio Pirelli, anno secondo

    Pirelli Internetional Award anno secondo, il successo si ripete. Il primo riconoscimento internazionale multimediale destinato a promuovere la diffusione della cultura scientifica in rete ha scelto le opere da premiare. “Rispetto all’anno passato questa seconda edizione ha visto partecipare un numero maggiore di autori, e con lavori di grande qualità tecnica e informativa”, dice con soddisfazione Massimo Armeni, ideatore e responsabile dell’iniziativa, “non posso nascondere che la scelta dei vincitori è stata particolarmente difficile”.

    Tra i 362 partecipanti si trovano infatti i rappresentanti di una cinquantina di università italiane ed europee, e praticamente tutto il sistema di ricerca italiano (Cnr, Enea, Infn, Infm). Non solo: alla sezione speciale riservata alle scuole hanno partecipato una ventina di istituti superiori, due scuole medie e persino una scuola materna. La sezione per l’informazione scientifica ha raccolto i lavori di una ventina di giornalisti, cinque riviste di divulgazione, cinque siti web e i lavori di diversi singoli autori.

    Le congratulazioni di Galileo vanno dunque ai vincitori di questa seconda edizione: a Roberto Fieschi, esperto di scienza dei materiali, vincitore del terzo premio con “The Matter and the Form”, un multimedia sulla storia e le applicazioni dei materiali, dai manufatti dell’età della pietra agli avveniristici ceramici avanzati. Al vincitore del secondo premio Roberto Gobbo, fisico dell’Università di Trento, e al suo multimedia “I giocattoli e la scienza”: cinquanta giochi, dal pendolo di Newton al Levitron, per raccontare i principi della fisica. E naturalmente al primo premio Marco Ziegler, ricercatore svizzero dell’Università di Friburgo, e alla sua opera multimediale sulla “Visualizzazione delle molecole e delle reazioni chimiche”, che la giuria ha premiato non solo per il suo valore scientifico, ma anche per la capacità di spiegare in modo chiaro la struttura molecolare del mondo che ci circonda.

    Il premio del settore dell’informazione scientifica, è andato ex-aequo a Michela Fontana e alla nostra amica e collaboratrice Marta Mandò (giornalista scientifica e tra i fondatori di Galileo) per il suo articolo multimediale “Space Oddity”. Infine, i nostri auguri di un lungo e felice futuro telematico ad altri particolari concorrenti: agli ospiti del centro di riabilitazione motoria della Fondazione Don Carlo Gnocchi, che hanno vinto una targa ricordo per la loro “Carta dei Servizi Sanitari”. E a Gianluca Di Corato e Tullio Filtri, rispettivamente il più giovane (13 anni) e il più anziano (94 anni) partecipante al premio. Tutti dimostrano che la rete può davvero infrangere qualsiasi barriera.

    La redazione di Galileo si complimenta dunque con i vincitori della seconda edizione del Pirelli Internetional Award. Anche perché il nostro giornale ha un debito di riconoscenza nei confronti del premio: molti lettori ricorderanno che fu proprio Galileo a vincere il primo premio della scorsa edizione, quella di esordio, con il numero zero di quello che sarebbe diventato un appuntamento settimanale (e oggi anche quotidiano) con gli appassionati della scienza su Internet. Il giornale che state leggendo.

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