Malaysia, acqua agli sgoccioli

A Kuala Lumpur e in altre zone della Malaysia la doccia si fa in ufficio o al club, se si ha la fortuna di esserne soci, perché la siccità ha costretto le autorità a razionare l’acqua. Nelle case arriva soltanto dalle 11 alle 23, ogni due giorni. La causa della scarsità di piogge sarebbe il Niño, l’anomala corrente sudamericana che negli ultimi mesi ha riscaldato il pianeta e provocato sconvolgimenti climatici ed ecologici un po’ ovunque. I politici e le autorità del paese asiatico devono ora fronteggiare le proteste di un paese inferocito e assetato, e fanno rimbalzare le responsabilità tra di loro. Il razionamento dell’acqua è cominciato il 27 marzo scorso ma, secondo il capo di una ditta che rifornisce d’acqua la capitale e alcune zone del vicino stato di Sengalor, il problema poteva essere previsto e affrontato già un anno fa. Ora le maggiori preoccupazioni riguardano l’economia. Secondo il ministro del commercio estero, Rafidah Aziz, la siccità potrebbe scoraggiare gli investitori stranieri, preoccupati anche della possibile mancanza di energia prodotta dagli impianti idroelettrici.(v.m.)

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