Buenos Aires: pochi risultati

Si è conclusa oggi a Buenos Aires la quarta Conferenza delle parti (Cop4) della Convenzione sui mutamenti climatici, e i risultati non sono certo entusiasmanti. Riuniti per ratificare le decisioni prese a Kyoto nel 1997 e per discuterne i possibili sviluppi, i rappresentanti delle 160 nazioni partecipanti portano a casa un solo risultato significativo: la firma del protocollo giapponese da parte degli Stati Uniti. L’accordo di Kyoto prevede che i 38 paesi più industrializzati riducano del 5 per cento la loro produzione di anidride carbonica entro il 2012, per poi mantenerla costante. Proprio questo punto ha causato uno scontro frontale fra i delegati americani da una parte e quelli dei paesi in via di sviluppo (i cosiddetti G77) dall’altra. I primi, infatti, ponevano quale condizione per la loro firma la partecipazione attiva, attraverso riduzioni volontarie delle emissioni nocive, dei secondi agli sforzi che i paesi industrializzati dovranno intraprendere nei prossimi anni. Gli Stati Uniti, seppur all’ultimo minuto, hanno firmato il protocollo, nonostante i G77 si oppongano alla loro proposta. Un magro risultato: finora l’accordo è stato sottoscritto da 60 nazioni ma solo una, le isole Fiji, lo ha ratificato. (l.g.)

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