Capacità cognitive, se il linguaggio verbale sostituisce il disegno

Il particolare talento figurativo degli uomini primitivi potrebbe essere la prova della loro incapacità di esprimersi verbalmente. Questa nuova teoria sulle capacità cognitive dei nostri antenati è stata avanzata da Nicholas Humphery, ricercatore alla New School for Social Reserach di New York, in un articolo pubblicato su New Scientist.

Lo studioso ha riscontrato incredibili somiglianze tra i disegni di Nadia, una ragazza autistica con difficoltà di linguaggio ma particolarmente abile nel disegno, e i dipinti realizzati oltre trentamila anni fa nelle grotte di Chauvet e Lascaux, in Francia. In entrambi i casi sono rappresentati con sorprendente realismo e senso della prospettiva animali in movimento. E anche le tecnica utilizzata è simile: le figure sono rese con linee continue e sono distribuite casualmente. Secondo Humphery questa particolare capacità di espressione grafica rifletterebbe un mancato sviluppo mentale. Tant’è vero che con l’acquisizione del linguaggio essa viene meno, come nel caso di Nadia che verso i 12 anni acquistando una buona funzionalità verbale ha perduto il suo talento. Humprey suppone che qualcosa di simile possa essere accaduto anche agli uomini primitivi. La perdita della naturale capacità pittorica, ipotizza lo studioso, potrebbe essere stato il prezzo pagato per l’avvento della poesia”. (ma.m.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here