Via libera ai mercanti d’avorio

In Africa potrebbe scatenarsi una carneficina di elefanti. L’allarme è stato lanciato da Bill Snape, direttore dell’organizzazione Defenders of Wildlife, di fronte alla decisione del comitato della Cites, la convenzione Onu per la protezione delle specie a rischio di estinzione, di consentire a Botswana, Namibia e Zimbabwe di riaprire il commercio di avorio con il Giappone. Il timore, condiviso anche da altri gruppi che si battono per la tutela degli animali, è che questa scelta possa vanificare gli sforzi finora compiuti per salvare i pachidermi dall’estinzione. La riapertura del commercio di avorio, infatti, potrebbe incoraggiare i bracconieri a riprendere in mano i fucili. La decisione della Cites ha tuttavia trovato il sostegno del Wwf, che non ritiene più sostenibile il bando totale del commercio di avorio, sancito nell’89 quando gli elefanti erano sull’orlo dell’estinzione. Ora, infatti, i pachidermi sarebbero sin troppi per le capacità di sostentamento dei territori rimasti a loro disposizione, rendendo difficile la convivenza con le popolazioni locali. “Gli africani dovrebbero considerare gli elefanti come una importante risorsa e non come una sciagura”, ha dichiarato John Newby del Wwf nordamericano, ” e il commercio di avorio è una possibilità che va considerata oggettivamente”.( f.s.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here