Nuove linee guida per i medici che curano i malati di Aids: medicine sempre più mirate e terapie individuali decise dal paziente. A pubblicarle – sulla rivista dell’American Medical Association – è un gruppo di ricercatori dell’International Aids Society (USA) coordinati da Charles C. J. Carpenter. Finora le pubblicazioni si limitavano a fissare gli standard generali per la cura dell’Aids. Le nuove direttive contenute nel rapporto (che viene pubblicato ogni anno dal 1995) vanno oltre la semplice terapia e si concentrano sulla sopravvivenza a lungo termine del malato. “Grazie alla disponibilità di nuovi medicinali e di cure individuali, il malato potrà vivere in modo più attivo e dinamico”, afferma Carpenter. Le terapie sono le stesse approvate dal U.S. Food and Drug Administration e includono anche il calcolo dei rischi e dei benefici per il paziente, la scelta della cura sulla base della tollerabilità individuale ed il monitoraggio continuo dello stato di salute del malato. Ma non solo. Tra le fasi in cui è strutturata la terapia c’è anche la possibilità di modificarla e, per i malati terminali, di sospenderla del tutto. (p.c.)
