Ace, gene vincente

Anche la predisposizione per lo sport sembra avere una base genetica. Tutti i più grandi atleti sono infatti dotati della variante “lunga” di “Ace”, il gene che si occupa della stimolazione della muscolatura liscia vasale. A sostenerlo è un gruppo di ricercatori del Rayne Institute di Londra che ha pubblicato la scoperta su Nature. Il gene Ace si presenta in due forme, che differiscono per 287 basi. Sono proprio queste basi a fornire agli sportivi una maggiore efficienza muscolare, il rapporto, per unità di volume, tra l’energia sviluppata e l’energia consumata. I ricercatori hanno sottoposto un gruppo di volontari (58 reclute dell’esercito inglese, di cui 35 portatori della variante lunga di Ace) a due test di efficienza muscolare effettuati uno prima e l’altro dopo un allenamento intensivo di 11 settimane. L’efficienza, inizialmente identica in tutti i soggetti, era aumentata dopo l’allenamento di circa l’8% nei soli portatori della mutazione lunga. Il test consisteva in una serie di brevi pedalate alla cyclette, durante le quali i ricercatori misuravano l’energia sviluppata e il consumo di ossigeno dei volontari. La ragione di questa anomalia è per ora ignota, ma la scoperta potrebbe avere importanti implicazioni anche nel campo della ricerca cardiovascolare. Durante un attacco cardiaco, infatti, l’apporto di ossigeno al cuore si abbassa improvvisamente e il cuore va in sovraffaticamento: in questo caso una maggiore efficienza muscolare potrebbe rivelarsi provvidenziale. (f.n.)

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