L’inquinamento è nelle ceneri

Un vulcano spento, ma ancora pericoloso per la salute. E’ il Soufriere Hills, un cratere addormento nell’isola caraibica di Montserrat. Un gruppo di ricercatori inglesi dell’università di Warwick, ha infatti scoperto che l’inquinamento atmosferico causato da un’eruzione può essere dannoso anche a distanza di anni. E’ il caso del Soufriere che il 18 luglio del 1995 diede vita a un’intensa serie di flussi piroclastici – delle specie di nubi di materia ad altissima temperatura. A generare l’eruzione fu il crollo di una cupola di lava all’interno dello stesso vulcano. La nube era costituita da una grossa quantità di cenere finissima, le cui particelle avevano un diametro inferiore ai tre milionesimi di millimetro. Ovvero la misura giusta per penetrare nei polmoni. La cenere conteneva inoltre un elevato tasso di cristobalite, un tipo di silice che causa malattie polmonari. E lo studio inglese mostra che, ancora nel 1997, l’aria attorno al vulcano era inquinata, con punte addirittura superiori alle soglie fissate in Gran Bretagna per lo smog atmosferico. (m.mi)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here