Toccare il cielo con le dita

Scoprire i misteri dell’Universo, viaggiando tra galassie, stelle e pianeti con la mente e con le dita! Oggi si può fare grazie al sito Internet (http://www.pd.astro.it/ariveder) messo a punto dall’Osservatorio Astronomico di Padova. Un’iniziativa che si rivolge ai non vedenti, a chi, cioè, delle stelle ha solo sentito parlare. “A Riveder le Stelle” – sostengono i suoi ideatori – è il primo sito pensato per un pubblico di navigatori allargato e rientra tra le iniziative del progetto Prendi le Stelle nella Rete!, che si propone di insegnare e divulgare l’astronomia attraverso le nuove tecnologie.

Chiunque si aspetti una grafica accattivante probabilmente rimarrà deluso: ogni pagina contiene l’immagine stilizzata di un corpo celeste e il testo che la illustra puntualmente, scritto nero su grigio. Le vere qualità del sito non balzano immediatamente alla vista. Infatti le immagini, che sembrano schizzate a matita possono essere convertite in formato tattile, attraverso una stampante braille, e riprodotte su carta apposita o su carta plastificata. Il testo, invece, può essere ascoltato con un normale sintetizzatore vocale, in dotazione a tutti i navigatori non vedenti. Anche muoversi all’interno del sito è molto facile, pochi link servono a spostarsi avanti o indietro tra le pagine o a ritornare all’indice. E dopo aver stampato l’immagine, inizia il viaggio attraverso le galassie: non resta che ascoltare la spiegazione.

La scarna struttura del sito nasconde, tuttavia, le difficoltà incontrate per realizzarlo. Queste sono legate soprattutto alla diversa percezione dei concetti di distanza, dimensioni e forma tra vedenti e non. Così, per darne un’idea precisa, gli astronomi padovani hanno deciso di affiancare alle tradizionali unità di misura delle nuove unità, basate per lo più sull’esperienza quotidiana.Per esempio, per rendere le grandezze all’interno del Sistema Solare è stato utilizzato il numero di passi necessari a coprire una determinata distanza, avendo assunto che due passi corrispondono a un metro circa. Per gli oggetti al di fuori del Sistema Solare, caratterizzati da distanze maggiori, è stato considerato il tempo che una persona impiegherebbe a percorrerle camminando senza interruzione, stabilito che in un’ora si coprono circa quattro chilometri.

“A Riveder le Stelle” è anche in versione inglese, mentre chi è interessato a curiosità e approfondimenti sulle costellazioni può fare rotta sul sito “Prendi le Stelle nella Rete!” (http://www.lestelle.net).

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