Un Niño d’altri tempi

El Niño, quel fenomeno meteorologico che si origina ogni 2-6 anni nell’Oceano Pacifico del sud, sarebbe meno giovane di quanto lascerebbe intendere il nome. Secondo un gruppo di ricercatori della University of Massachusetts, guidati da Julie Brigham-Girette, il fenomeno risalirebbe alla fase conclusiva dell’ultima era glaciale. Fino ad oggi i climatologi credevano che El Niño avesse cominciato a manifestarsi solo 5000 anni fa, mentre i dati dell’équipe di ricerca americana, pubblicati questa settimana su Science, spostano la data di nascita del fenomeno indietro di 12500 anni. Nel 1997, Brigham-Girette scoprì, nel Massachusetts, due nuclei sedimentari, provenienti dal disgelo delle grandi placche glaciali. Gli strati annuali di sedimento corrispondenti alle fasi attive di El Niño risultavano più spessi di quelli degli anni “freddi”. “L’innalzamento della temperatura provocato da El Niño produsse infatti un più rapido scioglimento dei ghiacciai e, probabilmente, un mutamento nelle sedimentazioni” spiega Brigham-Girette. Si tratta dunque di una prospettiva del tutto nuova che fornisce interessanti spunti di ricerca sulle possibili relazioni tra El Niño e i cambiamenti climatici globali. (f.n.)

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