In ricordo di Dominique Vautherin

Il 7 dicembre a Parigi è deceduto, all’età di 59 anni, Dominique Vautherin, fisico nucleare la cui brillante attività ha lasciato un’impronta notevole nella fisica teorica degli ultimi trent’anni. I suoi primi lavori sulla teoria di Hartree-Fock dei sistemi nucleari hanno ispirato un considerevole numero di ricerche sia teoriche che sperimentali. Nel corso della sua carriera, passata interamente al celebre Centre National de la Recherche Scientifique (Cnrs) di cui era Direttore di ricerca, Vautherin ha toccato molteplici settori: dalla struttura dei nuclei atomici, alla fisica delle stelle di neutroni, alle proprietà della materia ad altissima densità e temperatura, fino al plasma di quark e gluoni. L’originalità di tutte le sue ricerche, assieme al loro rigore e alla loro chiarezza, sono valse a Vautherin il riconoscimento di tutta la comunità scientifica internazionale. Ma al rigore dello scienziato, Vautherin sapeva unire anche profonde qualità umane apprezzate chiunque lo abbia conosciuto.

Dopo la laurea presso la famosa Ecole Polytechnique, Vautherin è entrato al Cnrs nel 1964, lavorando soprattutto presso la Divisione di fisica teorica dell’Istituto di fisica nucleare di Orsay, presso Parigi. Ma la sua attività si è svolta per lunghi periodi anche presso i maggiori centri di ricerca internazionali, come il Massachusetts Institute of Technology e l’Università di Berkeley. Dal 1976 al 1991 è stato “Maitre de conférence de physique” alla “sua” Ecole Polytechnique, e nel 1991 è stato vincitore del Grand Prix Jean Ricard della Società francese di fisica. Dal 1999 era presidente del Comitato direttivo del Centro europeo di fisica teorica di Trento.

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