Scuole ad alta tensione

Rischio elettrosmog per l’infanzia: sono 464 le scuole, gli asili e i parchi gioco con vista su elettrodotti ad alta e altissima tensione. Contravvenendo, quindi, a quanto stabilito dal Decreto Ministeriale 381/98. Lo rivela il sottosegretario all’Ambiente Valerio Calzolaio, che nel corso di una conferenza stampa ha illustrato la mappa dei luoghi a rischio, rilevata da un’indagine dell’Anpa (Agenzia Nazionale Protezione Ambiente). Dai questionari compilati e restituiti da 2743 Comuni italiani su 8102 intervistati, sarebbero 2000 in tutto i luoghi per l’infanzia a rischio onde. Le Regioni più bisognose di interventi urgenti sono il Veneto con 95 siti sensibili, il Piemonte (94), l’Emilia Romagna (84) e la provincia autonoma di Trento (74). Mancano ancora i dati di Lazio, Liguria, Molise e Sardegna e sono parziali quelli di Lombardia, Toscana, Abruzzo, Campania e Sicilia. In base al D. M. 381/98 la misura da non superare nei luoghi per l’infanzia è fissata al valore di 0,2 microtesla. La distanza minima tra una scuola e un elettrodotto deve essere di 60 metri per le linee ad alta tensione (inferiori a 150 Kw) e di 150 metri per le linee ad altissima tensione (superiori a 150 Kw). (r.p.)

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