Sarebbe il più grande dinosauro del mondo, alto circa 16 metri e lungo quasi 40. È un sauropode e i suoi resti sono l’ultima delle scoperte dei paleontologi che dai primi di febbraio scavano nella piana di Chubut in Patagonia. Ad annunciare la sensazionale scoperta all’agenzia stampa Reuters è stato il coordinatore del gruppo dei ricercatori Jorge Calvo. Che ha dichiarato “l’Argentina ha già vinto il premio per il più grosso dinosauro, l’erbivoro argentinosaurus riportato alla luce nel 1990, ma quello rinvenuto ieri potrebbe essere ancora più grande”. Lo confermerebbero le otto vertebre, che risalgono a 87 milioni di anni fa, dissotterrate durante gli scavi. Ma le dichiarazioni di Jorge Calvo hanno acceso le polemiche tra i paleontologi: le ossa di dinosauro riportate alla luce sarebbero abbastanza comuni in Argentina, cosicchè – secondo alcuni – le dichiarazioni di Calvo sarebbero esagerate. Carlos Munoz, un altro collega, rivendica il primato della scoperta del dinosauro più grande. Lo dimostrerebbero i resti dissotterrati dal suo gruppo lo scorso anno nella provincia di Rio Negro: un erbivoro, vissuto 105 milioni di anni fa, lungo circa 50 metri. (p.c.)
