Fedeltà pennuta

I meno affidabili sono i mammiferi, i più devoti gli uccelli. A stilare la classifica dei più fedeli al partner è un’indagine condotta dal Wwf che ha spiato il comportamento degli animali “sotto le lenzuola”. Secondo il rapporto, i mammiferi più fedeli sarebbero quelli più simili agli uomini, sia nel fisico che nel comportamento. Per esempio: le scimmie antropomorfe, i gibboni, gli oranghi ma anche i lupi, i castori e il dik-dik, una piccola antilope africana. Tra gli uccelli, sarebbero “moderatamente fedeli” pinguini, gru, piccioni e pappagalli. Tra i “fedelissimi” si attestano i cigni, le oche, gli uccelli oceanici. Ma in questi animali il comportamento “irreprensibile”, più che da atteggiamenti romantici, dipenderebbe da considerazioni pratiche, ovvero dalla necessità di unire le forze tirare su la prole. Che nel caso degli uccelli in questione richiede cure assidue e prolungate. Per i pennuti è indispensabile poter contare sull’aiuto dell’altro membro della coppia: quando si lascia il nido in cerca di cibo, per esempio, l’altro può restare a covare le uova e a proteggerle dagli predatori, spiega Ginette Hemley, etologa e vicepresidente del WWF degli Stati Uniti. Diverso il caso dei mammiferi, che si riproducono per via embrionale e allattano i piccoli dopo il parto. Ciò tiene le femmine occupate con le cure materne e i maschi liberi di intrecciare altri legami sessuali. E se accade che un mammifero maschio sia monogamo, la ragione è che il suo ruolo è necessario “in famiglia”, per la conservazione della specie. Ma anche l’ambiente, secondo la ricerca, può essere causa di monogamia o di infedeltà coniugale: quando è ostile, per esempio, fa consumare più energie nell’allevamento dei cuccioli, lasciando poco tempo per gli incontri extraconiugali. (p.c.)

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