L’antica impronta del ghiacciaio

E’ la più imponente impronta mai lasciata da una massa ghiacciata che abbia ricoperto il pianeta quella proveniente dai fondali dell’Oceano Artico e scattata da un team di ricercatori dello Science Ice Exercise Program in collaborazione con la marina militare Usa. Le immagini, ottenute grazie a uno speciale sonar, mostrano una impressionante serie di scanalature e creste che potevano essere formate solo dal “grattugiare” della base di un’enorme lastra di ghiaccio galleggiante sul fondale oceanico. Gli avvallamenti si trovano nella zona compresa tra la dorsale di Lomonosov, vicina al Polo Nord, e la zona di Chukchi, verso l’Alaska. E’ soprattutto l’andamento parallelo di queste incisioni a far pensare agli studiosi che non si tratti di segni lasciati da iceberg, le cui tracce sono casuali. Secondo Leonid Polyak, che ha guidato la spedizione, le nuove immagini rafforzano la teoria secondo cui, durante l’era glaciale, una sola enorme lastra di ghiaccio ricopriva tutto l’Artico e gran parte degli oceani. Ipotesi su cui non tutti gli studiosi però concordano. “Si trattava in ogni caso di strutture gigantesche, lunghe centinaia di chilometri e simili a quelle che osserviamo oggi in Antartide”, ha dichiarato Polyak. E per questo lo studio di queste antiche tracce potrebbe aiutare a capire meglio cosa stia succedendo oggi ai ghiacci dell’Antartide occidentale, ormai giunti al collasso a causa dell’effetto serra, e se davvero lo scioglimento dei ghiacci polari possa avere effetti catastrofici in futuro. (a.s.)

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