Trapianto di cellule per salvare l’udito

Riacquistare l’udito grazie a cellule coltivate in laboratorio. Lo promette la ricerca di Matthew Holley dell’Università di Bristol che ha individuato un sistema in grado di rigenerare il nervo, la cui usura provoca la perdita di udito. Le cellule nervose, una volta trapiantate nel paziente, interagiscono positivamente con gli apparecchi acustici inseriti all’interno dell’orecchio amplificando i contatti elettrici tra questi dispositivi e il cervello. Entro cinque anni, secondo il ricercatore inglese, molte persone afflitte da problemi di udito potranno beneficiare dei risultati della ricerca. Migliorando così sensibilmente la loro qualità di vita: gli apparecchi acustici interni, infatti, non sono ancora in grado di risolvere carenze gravi e di lunga data. Solo grazie all’azione di cellule artificiali trapiantate nell’orecchio umano la loro efficacia verrà aumentata. Le associazioni di non udenti (come la Royal National Insitute for Dead People) ci tengono però a precisare che la conquista più importante per chi è afflitto da questo grave disturbo è ottenere il rispetto per la propria cultura, storia e linguaggio. Come dire, prima della cura il rispetto. (g.d.o)

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