I cereali fanno male ai bovini

Cosa succede quando il bestiame viene alimentato con mangimi ad alto contenuto di grano? Cresce velocemente e produce grandi quantità di carne. Ma rischia di andare incontro a malattie e infezioni batteriche. E’ quanto afferma James B. Russell, dell’Agricultural Research Service di New York, in un lavoro pubblicato su Science. I bovini, infatti, traggono nutrimento molto rapidamente dalle diete a base di cereali, che risultano più digeribili. Ma poiché sono povere di fibre – presenti invece nel fieno, tradizionale nutrimento dei bovini – queste diete sconvolgono alcuni processi fisiologici di questi animali. I ruminanti, infatti, ottengono dalle fibre – grazie alla digestione da parte di microorganismi specializzati – proteine, vitamine e altre utili sostanze. Il grano invece viene fermentato rapidamente producendo alte concentrazioni di acidi, che si accumulano nel rumine, una sorta di stomaco. E, in assenza di fibre, non vengono assorbiti efficientemente. Come spiega Russell, gli alti livelli di acidi causano la formazione di profonde ulcere attraverso le quali possono penetrare batteri nocivi provocando gravi infezioni. Oltre a questi, anche altri microbi sono riusciti a popolare il tratto intestinale dei bovini granivori. Come l’Escherichia coli, batterio a noi familiare, che sopravvive a condizioni di forte acidità, simili a quelle che si generano nello stomaco umano. (v.n.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here