Linee guida per l’infertilità

Mettere ordine nel settore dei test genetici. A questo servono le linee guida italiane sulle cause genetiche dell’infertilità presentate oggi a Roma, le prime al mondo a essere state messe a punto. Il padre di questa operazione è Carlo Foresta, andrologo dell’università di Padova, che per elaborarle ha collaborato con 12 società scientifiche nazionali e internazionali coordinate da Bruno Dallapicoola, presidente della Società italiana di genetica umana. E proprio al congresso della Sigu sarà presentato il documento ufficiale. Il primo passo verso la normalizzazione del settore è stata la presentazione di un pacchetto di 6 test genetici per uomini e 4 per donne: esami in grado di scoprire le cause genetiche dell’infertilità e prevenire così il passaggio di eventuali difetti genetici dai genitori ai figli nati con la fecondazione assistita. Un argomento che interessa almeno due milioni di coppie italiane attualmente impegnate in test di questo genere. “La fecondazione assistita rischia di diventare veicolo di trasporto di alterazioni genetiche ai figli”, ha spiegato Foresta. Dagli studi condotti negli ultimi cinque anni a Padova su 1.100 uomini infertili e candidati alla fecondazione artificiale, in 2 casi su 10 l’infertilità era causata da alterazioni genetiche. (l.g.)

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