Mozart, fatale fu la costoletta

Altro che Salieri e le sue pozioni velenose, l’unico responsabile della morte prematura di Wolfgang Amadeus Mozart sarebbe stata una costoletta di maiale: è quanto sostiene Jan Hirschmann, specialista in malattie infettive del Puget Sound Veterans Affairs Medical Center di Seattle. Una costoletta di maiale infestata da vermi e mal cotta avrebbe scatenato la trichinosi nel fisico del geniale compositore morto a Vienna nel 1791, una malattia a quei tempi sconosciuta e quindi impossibile da diagnosticare e curare. Per sostenere la sua tesi, Hirschmann ha effettuato uno studio comparato di carattere storico-biografico, in base anche alla sintomatologia riportata nelle cronache dei medici che curarono Mozart. In una lettera indirizzata alla moglie Constanze e scritta 44 giorni prima del suo decesso, Mozart lodava la bontà di una costoletta di maiale appena mangiata: calcolando che la trichinosi presenta un periodo di incubazione di circa 50 giorni e che i sintomi con cui si manifesta sono del tutto simili a quelli narrati dai medici di Mozart durante la sua malattia – febbre, eruzioni cutanee, dolori alle membra e gonfiore – Hirschmann si è convinto dell’esattezza della sua ipotesi. Le cause reali della morte di Mozart non sono mai state appurate con certezza: a oggi si contano 150 spiegazioni possibili e altri ricercatori che se ne sono occupati sostengono malignamente che questa di Hirschmann è solo la centocinquantunesima. Ma nel quadro offerto dal ricercatore di Seattle tutto sembra combaciare. (f.d.g.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here