Radicali liberi battuti dal miele

Il miele è un efficace antiossidante. Utilissimo quindi per ridurre l’azione dannosa dei radicali liberi e per mantenere in forma l’organismo, rallentando i processi di invecchiamento delle cellule. L’annuncio viene dalla University of Illinois, dove alcuni ricercatori hanno studiato sette diverse varietà di miele e ne hanno misurato le capacità antiossidanti utilizzando il test Orac (oxigen radical absorbance capacity), che quantifica la capacità di assorbimento del radicale ossigeno. È emerso che l’attività antiossidante del miele varia, in unità Orac, da 310 a 1630 (la prugna nera, il frutto con le maggiori proprietà antiossidanti, “vale” 5770 Orac, mentre il cavolo, al primo posto tra le verdure, 1700). Il punteggio è maggiore per le qualità più scure e dipende, secondo i ricercatori, dalla presenza di fenolo nel miele. Il prossimo passo sarà studiare gli effetti del miele sull’ossidazione del colesterolo Ldl (il cosiddetto “colesterolo cattivo”) nel sangue, il processo che provoca l’ostruzione delle arterie (aterosclerosi) e l’insorgenza di gravi malattie cardiovascolari. (f.n.)

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