Tartaruga tropicale nel Tirreno

Un cucciolo di tartaruga marina rinvenuto nell’Oasi di Burano, in Toscana, ha lasciato a bocca aperta volontari del Wwf che lo hanno recuperato: non si trattava della “solita” Caretta caretta, frequente nei nostri mari, ma di un esemplare di Chelonia mydas, specie che di norma vive nelle acque più calde del Mediterraneo e dell’Atlantico. Trovare esemplari di questa specie nei mari italiani è un evento eccezionale, quasi come avvistare un leone africano nella campagna romana. Un altro esemplare, adulto, era stato rinvenuto cinque anni fa da un pescatore che lo aveva poi consegnato all’acquario di Livorno. La presenza in Toscana di questa piccola Chelonia mydas, una tartaruga erbivora che si nutre di alghe e piccole larve, è dunque un mistero. Potrebbe essere stata rilasciata accidentalmente da qualche peschereccio oppure essere stata liberata da qualcuno che voleva sbarazzarsene: si tratta infatti di una specie protetta, non commerciabile. Ma c’è anche un’altra ipotesi: viste le piccole dimensioni, appena quindici centimetri, la tartaruga potrebbe essere nata proprio sulle coste toscane, effetto della graduale tropicalizzazione dei nostri mari. (a. s.)

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