La diagnosi viene dal sangue

Diagnosticare l’Alzheimer attraverso le analisi del sangue. E’ avvenuto per la prima volta alla Washington University School of Medicine di St. Louis, grazie a un test su 49 topi. La ricerca, pubblicata su Science, ha permesso di osservare la comparsa della malattia prima ancora che questa si manifesti. Recenti studi hanno infatti provato che l’origine della patologia precede i sintomi di circa 10-20 anni. In questo periodo, un pericoloso aumento della proteina amiloide-b (Ab) provoca la produzione di placche amiloidi nel cervello, causando l’Alzheimer. Finora non era mai stata trovata una correlazione tra la presenza di Ab nel sangue e le placche: i ricercatori americani hanno mostrato che, iniettando nei topi uno speciale anticorpo, l’m266, aumenta la quantità di Ab e si instaura un collegamento tra la concentrazione della proteina e il numero di placche amiloidi. “La scoperta importante”, spiega il ricercatore Ronald DeMattos, “è che una semplice iniezione di m266 altera il metabolismo di Ab rivelando importanti correlazioni con la patologia del cervello. Speriamo di poter alterare questo metabolismo anche negli uomini, così da individuare il disturbo prima dell’apparizione dei sintomi”. (a.ca.)

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