Nella stanza del fumo

Candidato all’Oscar, il film “In the bedroom” aveva già ricevuto un riconoscimento prima della celebre serata delle statuette svoltasi la notte scorsa. Ad assegnarglielo è stata l’American Lung Association – associazione statunitense per la salute del polmone – che ieri ha consegnato alla pellicola il non edificante premio, “Thumbs Down” (Pollice verso). “Abbiamo scelto questo film per via della quantità di sigarette che l’attrice protagonista, Sissy Spacek, fuma mentre piange la morte del figlio”, spiega la giuria. Ma “In the bedrom” non è l’unico film candidati all’Oscar che contemporaneamente “promuove” il tabagismo. Molte pellicole, infatti, erano il lizza per ricevere il “Thumbs Down”: tra le altre, Moulin Rouge, Gosford Park, A Beautiful mind e Il signore degli anelli. “La metà delle pellicole candidate all’Oscar lanciava messaggi pro-tabacco, mentre solo nel 18 per cento dei casi c’era un contenuto anti-sigaretta”, ha dichiarato Kori Titus, membro dell’ American Lung Association che ha condotto un esame accurato delle pellicole. (f.f.)

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