I danni al midollo spinale potrebbero non essere più irreversibili. Alcuni scienziati della Johns Hopkins School of Medicine di Baltimora hanno infatti individuato alcuni composti chimici che stimolano la rigenerazione dei nervi. I ricercatori hanno studiato il meccanismo che normalmente inibisce la ricrescita dei nervi danneggiati: è la mielina, la sostanza che riveste e isola i prolungamenti nervosi che, in seguito a una lesione, manda dei segnali di stop. In particolare si tratta di un’interazione tra alcune molecole associate alla mielina e delle molecole complementari sulla superficie del nervo. I ricercatori hanno quindi cercato di bloccare questa interazione per rimuovere il segnale inibitorio. E hanno trovato alcuni composti, tra cui anticorpi e enzimi, in grado ripristinare la crescita nervosa. I fattori di rigenerazione per il momento sono stati testati su cellule nervose di ratto in condizioni di laboratorio. Ma sono adesso in fase di sperimentazione direttamente su animali che hanno subito lesioni nervose. La scoperta potrebbe favorire lo sviluppo di nuove terapie per il recupero da danni e patologie neurologiche. E anche, sottolineano i ricercatori, la comprensione di fenomeni degenerativi alla base di malattie come la sclerosi multipla. (v.n.)
