Fertilità in fumo

Le sigarette possono ridurre la fertilità maschile fino al 75 per cento. Secondo uno studio dell’Università di Buffalo (Usa) presentato durante l’incontro annuale della Società americana di medicina riproduttiva, chi fuma abitualmente da diverso tempo un pacchetto da 20 al giorno e oltre ha una probabilità riproduttiva nettamente ridotta. In passato, altri studi hanno dimostrato che la nicotina ha effetti negativi sugli spermatozoi, in particolare quando si lega ai recettori superficiali dei gameti maschili compromettendone la capacità di fecondazione dell’ovulo. Per valutare la portata dei danni da sigaretta, autore dello studio Loni Burkman ha sottoposto 18 persone che fumano da più di due anni a un test della fertilità, utilizzato come metodo predittivo per l’esito della fecondazione medicalmente assistita. L’esame misura l’attività spermatica su una scala da 1 a 100: sotto a 65 le probabilità di successo sono basse. I risultati sono stati confrontati con un campione di 15 non fumatori. Due fumatori su tre non hanno superato il valore 36, per una media di 25, pari a una una probabilità di fare figli del 25 per cento. Fumare, oltre a rappresentare un rischio per la salute dei nascituri, può anche pregiudicare le possibilità stesse di concepire. (t.m.)

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