Birra, fonte di silicio per le ossa

La birra potrebbe essere un’arma per la prevenzione dell’osteoporosi. Secondo uno studio dell’Università della California di Davis pubblicato sul Journal of the Science of Food and Agriculture, la bevanda bionda è un’importante fonte di silicio, un elemento fondamentale per la salute delle ossa perché ne incrementa la densità minerale, aumentandone forza e resistenza.

Nel loro studio, i ricercatori statunitensi hanno analizzato oltre cento diverse birre commerciali, studiandone il contenuto in silicio in relazione alle tecniche di produzione. Gli esami hanno dimostrato che nella birra questo minerale è presente al 50 per cento in una forma facilmente assimilabile dalle ossa, l’acido ortosilicico. La quantità di questo elemento in un litro di bevanda varia molto – dai 6,4 milligrammi per litro ai 56,6 –  tra i diversi tipi di birra, a seconda del cereale di base.

A contenerne in maggiore quantità sono quelle prodotte con l’orzo – grazie all’elevata concentrazione di silicio nella buccia che non viene perso durante la lavorazione – e quelle al luppolo. Queste, che rappresentano solo una piccola parte della produzione mondiale, contengono concentrazioni di minerale quasi quattro volte più alte rispetto alle birre di malto, nelle quali tuttavia molta differenza la fa il colore: quelle più chiare subiscono un processo di cottura meno forte che le sottopone a un minore stress termico. Quelle meno “siliciche” in assoluto sono le birre di grano.

La razione giornaliera consigliata di silicio per la prevenzione dell’osteoporosi non è ancora stata definita con esattezza, ma si aggira intorno ai 30 milligrammi. L’alto contenuto di questo minerale in una forma facilmente assimilabile rende la birra, consumata con moderazione, una delle principali fonti di silicio nelle diete occidentali, povere altrimenti di cereali integrali e di radici. (c.v.)

Riferimento: JSFA doi 10.1002/jsfa.3884

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