Un premio a chi parla ancora di Hiv

Cresce il numero dei pazienti con Hiv/Aids che, alla fine del 2009, hanno avuto accesso alla terapia: 5,2 milioni, contro i circa 4 milioni dell’anno precedente. E’ il dato incoraggiante che arriva da Vienna, dove è in corso la Conferenza dell’International Aids Society. Si tratta del più importante appuntamento scientifico mondiale che vede studiosi, esperti, politici e attivisti dei diritti umani confrontarsi sui progressi ottenuti negli ultimi anni e sulle future strategie di prevenzione della malattia. E che pone l’attenzione su una malattia di cui non è consentito dimenticarsi. Perché la disinformazione sulla malattia persiste, soprattutto tra i giovani. E poiché l’Hiv non ha smesso di contagiare e far morire, è necessario continuare a fare informazione.

Per questo è nato, ed è oggi arrivato alla sua terza edizione, il premio intitolato alla memoria di Riccardo Tomassetti, giornalista scientifico scomparso nel 2007 a soli 39 anni. Dedicato quest’anno alla ricerca e innovazione in campo medico-sanitario, vede tuttavia riservato un riconoscimento speciale per la divulgazione scientifica e sociale proprio sull’Hiv/Aids, in collaborazione con le principali associazioni impegnate alla lotta a questa malattia.

L’iniziativa, denominata “Premio Giornalistico Riccardo Tomassetti: informazione e salute Next Generation “, è promossa dal Master “Le scienza della vita nel giornalismo e nei rapporti politico-istituzionali” della Sapienza Università di Roma. La partecipazione è gratuita ed è aperta a tutti i giornalisti under 35 che si siano occupati di ricerche in campo biomedico, terapie di nuova generazione, nuovi orientamenti della medicina. La scadenza per proporre i propri servizi (in formato testo, audio o video) è fissata per il 31 ottobre 2010.

Le informazioni e il bando sono consultabili online al sito: www.premiotomassetti.it

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