Il biplano supersonico ed ecosostenibile

    Un biplano che, come un jet supersonico, vola da New York a Parigi in sole tre ore. L’apparecchio dotato di due ali per lato, nato da un’idea di Qiqi Wang e Rui Hu, del Massachusetts Institute of Technology, e Antony Jameson della Standford University, permetterebbe di percorrere velocemente lunghe distanze in maniera molto più economica ed ecologica degli attuali jet.   

    Per ora i tre hanno realizzato solo un modello digitale e alcune simulazioni, grazie alle quali hanno dimostrato come un biplano modificato possa produrre una resistenza minore rispetto a un convenzionale aereo supersonico con un’unica ala per lato. Diversi i vantaggi: necessità di minor carburante per volare, dunque riduzione delle dimensioni del serbatoio, e riduzione del “sonic boom”, quel boato prodotto dagli aerei che superano la velocità del suono. 

    Per risolvere il problema della resistenza e delle onde d’urto, i ricercatori sono partiti dal progetto originale di un biplano supersonico realizzato negli anni ‘50 dall’ingegnere tedesco Adolf Busemann, valutando tutti i fattori che possono interferire sulla velocità del mezzo. Attraverso un modello tridimensionale elaborato al computer, gli scienziati hanno svolto diverse simulazioni: da queste, è emerso come creando un canale tra il piano superiore dell’ala e quello inferiore, per far fluire l’aria, si poteva volare a velocità supersoniche dimezzando la resistenza alla quale sono sottoposti i normali jet, come ad esempio il Concorde. “Una prestazione che potrebbe, potenzialmente, diminuire di oltre la metà la quantità di combustibile”, ha spiegato Wang.

    In attesa di realizzare un progetto definitivo e un modello materiale, i ricercatori del MIT renderanno noti i progressi compiuti pubblicando i risultati sul Journal of Aircraft, una rivista scientifica di settore. Dovranno però lavorare in fretta per battere la concorrenza. Attualmente, infatti, co sono numerosi i progetti in cantiere in diversi laboratori del mondo per realizzare questo particolare tipo di velivolo. In Giappone, ad esempio, un gruppo di ricercatori sta cercando di ridurre i problemi strutturali del progetto di Busemann attraverso un biplano con parti in movimento in cui le ali cambiano forma in volo per raggiungere una velocità supersonica.

    Riferimenti: MIT

    Credit immagine: Christine Daniloff/MIT News based on an original drawing courtesy of Obayashi laboratory, Tohoku University

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