Anche gli antichi romani producevano gas serra

Non sarà una grande consolazione, ma almeno possiamo dire che non siamo stati noi a cominciare. Secondo una ricerca pubblicata su Nature, infatti, già duemila anni fa gli antichi romani e cinesi immettevano nell’atmosfera grandi quantità di metano, uno dei principali responsabili, insieme all’anidride carbonica, dei cambiamenti climatici. Altro che Rivoluzione Industriale, insomma: almeno il 20-30 % di metano è stato prodotto molto prima. 

Per scoprirlo, Celia Sapart, dell’Università di Utrecht, e gli altri autori dello studio hanno viaggiato fino in Groenlandia, dove hanno misurato la quantità di metano rimasto intrappolato per millenni all’interno di grandi blocchi di ghiaccio. 

La sorpresa degli scienziati è stata grande quando hanno scoperto una forte eccedenza del gas intorno al primo e secondo secolo dopo Cristo, un periodo in cui sia la Roma imperiale che la dinastia Han, in Cina, erano all’apice del successo. Ma come veniva prodotto, esattamente, questo gas? E perché proprio in certi periodi storici? 

L’emissione, spiegano i ricercatori, può avvenire per cause naturali (come l’attività di batteri nelle paludi) o per l’ azione dell’uomo (per esempio bruciando una foresta o coltivando il riso). E come sottolinea Thomas Blunier, uno degli autori della ricerca, “ogni fonte ha una composizione differente. Il metano prodotto bruciando legno contiene più isotopi pesanti (carbonio-13) di quelli leggeri (carbonio-12)”. Studiando queste differenze, è stato possibile stabilire che l’abbondanza di gas era dovuta alla mano dell’uomo, e non a fattori naturali. 

Gli scienziati hanno anche ipotizzato il motivo: i bisogni di grandi civiltà in espansione hanno portato a grandi deforestazioni, a un uso più intensivo delle risaie e – più tardi – del carbone. Tutte attività che aumentano in modo significativo l’emissione di metano. 

A rafforzare questa teoria sono gli stessi campioni di ghiaccio: con il declino dell’Impero Romano (oppure in seguito a grandi epidemie, per esempio) la quantità di metano trovata è risultata essere molto più bassa. Una correlazione troppo forte, per essere una semplice coincidenza.

Via: Wired.it

Credits immagine: MM/Wikipedia

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