Ecco il muscolo da laboratorio

Da oggi, lo stretching si fa in laboratorio: non parliamo di nuove tecniche di fitness, ma di una rivoluzionaria struttura artificiale di nanotubi di carbonio realizzata dai ricercatori della University of Texas di Dallas, che si comporta proprio come un muscolo umano. Il dispositivo è costituito da una serie di filamenti intrecciati tra loro e immersi nella cera e, secondo Marcio Lima, coordinatore dell’équipe di ricercatori, è in grado di muovere oggetti pesanti con grande forza e velocità. In gergo, i materiali di questo tipo sono detti attuatori: sono in grado di convertire calore, luce o energia elettrica in movimenti di torsione e trazione.

I tentativi precedenti non avevano dato risultati ottimali: finora, infatti, non si era mai riuscita a ottenere la giusta combinazione di forza e velocità, il ciclo di vita risultava troppo breve, e i tempi di reazione eccessivamente lunghi. La nuova invenzione supera questi inconvenienti proprio grazie al bagno nella cera che, espandendosi con l’esposizione a luce o calore, provoca la contrazione o la torsione immediata dei filamenti di carbonio. Nella gallery di Wired.it, i video del “muscolo” artificiale in azione.

I video:
Catapulta – La riproduzione in miniatura di una catapulta azionata dal muscolo artificiale
Movimenti – Torsione e trazione del nanotubo di carbonio
Puleggia – L’azionamento di una puleggia grazie al nanotubo artificiale fatto di nanotubi di carbonio intrecciati
Velocità – La velocità di movimento del muscolo artificiale
Dimensione – Trazione del muscolo artificiale: ha dimensioni inferiori al diametro di un capello umano
Muscolo lampo – Il movimento velocissimo del muscolo artificiale

Via: Wired.it

Credits immagine: Science / Aaas

Credits video: The Alan G. MacDiamid Nanotech Institute, The University of Texas at Dallas

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